La clorofilla è un pigmento isolato nel 1817 da Joseph Bienaimé Caventou. Di colore verde primavera, è presente nei grani dei cloroplasti delle cellule vegetali, o negli organismi procarioti che realizzano la fotosintesi clorofilliana. La struttura della molecola è caratterizzata dalla presenza di un eterociclo porfirinico, al centro del quale è coordinato uno ione Mg.
Negli eucarioti sono presenti due diverse tipi di clorofilla:
la clorofilla a, che assorbe soprattutto la luce blu-violetta e rossa.
la clorofilla b, che assorbe soprattutto la luce blu ed arancione.
Altri pigmenti minoritari sono i carotenoidi, che riflettono la luce arancio.
Le piante appaiono verdi, poiché le lunghezze d'onda del verde sono le meno assorbite dalle piante. La clorofilla dei procarioti è leggermente diversa.
Negli eucarioti sono presenti due diverse tipi di clorofilla:
la clorofilla a, che assorbe soprattutto la luce blu-violetta e rossa.
la clorofilla b, che assorbe soprattutto la luce blu ed arancione.
Altri pigmenti minoritari sono i carotenoidi, che riflettono la luce arancio.
Le piante appaiono verdi, poiché le lunghezze d'onda del verde sono le meno assorbite dalle piante. La clorofilla dei procarioti è leggermente diversa.
Nomi alternativi | |
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Clorofilla a | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta omolecolare | C55H72O5N4Mg |
Massa molecolare(u) | 893,49 |
Aspetto | verde, liquido |
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