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domenica 6 novembre 2016

STEP04- IL VERDE NEL MITO

Al verde vengono quasi sempre associate forze capricciose che si oppongono all'autorità, la giovinezza e il vigore, ma facendo un salto nel passato possiamo tuffarci nelle diverse sfumature che caratterizzano l'uso e l'impiego di questo colore “magico”.
Per gli Egiziani i giardini nell'antico Egitto erano un simbolo di rinascita.
Anche il Dio della morte e dell'oltretomba, Osiride, veniva rappresentato con il viso di colore verde.
Il colore veniva utilizzato come rito propiziatorio per le coltivazioni, possibili con le annuali esondazioni del Nilo. Per gli Islamici invece, ricordiamo i vestiti e lo stendardo di Maometto che erano di colore verde, così come le tuniche descritte nel Corano per coloro che venivano ammessi in paradiso. 


Un'associazione tra verde e vestiti si può notare anche nel cristianesimo, poiché i vestiti liturgici del tempo ordinario sono di colore verde.

Il verde è il colore della Pentecoste e del Natale, probabilmente a causa di alcune tradizione precristiane, dove si veneravano gli alberi sempreverdi che riuscivano a mantenere il loro "colore" anche durante l'inverno.
Succesivamente i Sempreverdi furono usati anche dai Romani per venerare il solstizio d'inverno durante i Saturnalia.


Il verde ( Pantone 347) è anche il colore di San Patrizio, patrono Irlandese.
Nel Buddismo simboleggia l'esorcismo e uno dei cinque Buddha trascendentali. Ogni Buddha ha la capacità di trasformare una caratteristica negativa dell'uomo in positiva e quello verde, in particolare, trasforma la gelosia in saggezza di realizzazione.
Secondo il codice della religione, nei dipinti ( molto importanti per rappresentare i concetti più astratti) il verde è utilizzato per rappresentare il Nord.



Il Verde Primavera scuro, e più in generale il Verde, è il colore della Natura brulicante di crescita e piena di profumi.


Nelle Fiabe, ad esempio, dopo aver attraversato luoghi oscuri e tenebrosi, l'Eroe incontra spesso una radura verdeggiante, dove trova la soluzione dei suoi problemi, o una dimora dove riposare, o doni magici.

Esotericamente, il Verde è il colore degli spiriti dell'acqua, delle ninfe dei boschi, dei folletti, ecc... 
Il colore è molto diffuso tra i talismani, nelle pietre, nel trucco del viso, negli abiti da festa, nell'arte orafa dei gioielli (in Egitto) come segno di sanità, portafortuna e dagli effetti magici.
Prendendo in considerazione il termine PRIMAVERA, vi sono molti miti ad essa dedicati, tra cui è impossibile non ricordare il mito frigio di Attis e Cibele, con il quale vi è proprio l'idea di sacrificio e successiva rinascita.
Attis, bellissimo giovane nato dal sangue della dea Cibele e da questa amato, voleva abbandonarla per sposare una donna mortale, ma Cibele lo fece impazzire ed egli si evirò, morendo dissanguato.
Dal suo sangue nacquero viole mammole e gli dei, non potendolo resuscitare, lo trasformarono in un pino sempreverde.
Questo mito è stato ripreso dai Romani, che il 22 marzo commemoravano i Tristia, durante i quali celebravano la passione e la morte di Attis. I sacerdoti, in quel giorno, tagliavano un pino e lo portavano al tempio di Cibele, fasciandolo con bende di lana e ornandolo di ghirlande di violette per ricordare il sangue di Attis sparso sulla terra.
Il 24 marzo, detto Sanguem, i sacerdoti si laceravano spalle e braccia con coltelli e la schiena con fruste nodose, svolgendo una danza durante la quale il primo sacerdote, poteva evirarsi ad imitazione di Attis. Il 25 marzo seguivano gli Hilaria, in cui si celebrava la resurrezione di Attis, il suo ritorno alla Grande Madre. Il sacerdote, toccando con balsamo le labbra degli adoratori piangenti, sussurrava loro la buona novella, ossia che avrebbero trionfato come lui sulla morte, dicendo che la sua tomba si era aperta e che il Dio era resuscitato. Con la Pasqua i Cristiani festeggiano la“Resurrezione” di Gesù. La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Si tratta quindi di una festività legata all’equinozio di primavera.



LINK:
https://it.wikipedia.org/wiki/Osiride

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